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sabato 27 febbraio 2016

Progetto per l'Impresa

Fino ad ora ho sempre parlato di progetto. Ma un progetto serve a costruire un'impresa. Fare un'impresa vuol dire quindi fare tante cose -il progetto infatti si costituisce di tanti passaggi. Esiste un comune denominatore che lega tutte le imprese: rendere fruttifero il progetto! Non importa che tipo di progetto sia e cosa riguardi. L'obiettivo è sempre lo stesso, ovvero ricavare risultati positivi.
Come fare? Non esiste una regola, ma c'è un trucco: quanto più ci informiamo durante la stesura del progetto -e quanto più ci consultiamo con professionisti- tanto più saremo in grado di formulare una proposta di interesse ... che (forse) potrà portare ai risultati sperati.
Partiamo dicendo che chi vuole fare impresa deve essere pronto a governare tante difficoltà, poiché si dorme poco, si rischia tanto, si spende tanto, l'ansia sale, si litiga, ci si arrabbia ... ma se il progetto è buono, nei giusti tempi ci sono ritorni notevoli e soddisfazioni che ammutoliscono tutte le negatività iniziali.

Se ci concentriamo anche solo su un piccolo progetto di impresa, costruirla vuol dire essere in grado di realizzare, amministrare e pianificare, lanciare nel mercato e creare mercato ... e poi ancora ri-progettare e ripartire dall'inizio (realizzare, amministrare, etc etc). Insomma, è un ciclo di azioni strutturate e legate fra loro in un "loop" infinito di step.
In particolare,
  • per "realizzare" -un servizio o un prodotto- occorre strutturarsi e dotarsi di capacità e mezzi; 
  • per "amministrare e pianificare" occorre avere capacità di leadership e di scelta, saper gestire in&out (costi, introiti, fisco, etc), conoscenze tecniche e operative, conoscere il mercato, sapere come fare utile, massimizzarlo e saperlo dividere, come ottimizzare costi e tempi, sapere quando e come reinvestire, saper studiare e analizzare il rischio, sapere come, quando e quali risorse sono necessarie, etc. Occorre anche sapere quali azioni vanno attuate e come vanno regolate, fare analisi, progettare e organizzare, realizzare e saper leggere dati statistici, stendere ipotesi predittive, etc;
  • per "lanciare nel mercato" occorre sapere come farlo -perciò avere nozioni di marketing, capacità commerciali e conoscenze del mercato- al fine di ottenere la richiesta (o ordine), etc;
  • per "creare mercato" occorre sapere cosa offrire, come offrire, quando offrire e a chi offrire.
Fare impresa è dunque un processo complesso di interventi in cui ogni azione necessita di conoscenze specifiche. Dato che è alquanto improbabile che in un'unica figura siano racchiuse tutte le necessarie conoscenze (divine), anche il più bravo imprenditore si avvale della collaborazione di professionisti che con le loro competenze forniscono idonei consigli e suggeriscono le migliori strade da percorrere.
Un buon imprenditore è infatti colui che costruisce qualcosa nella consapevolezza che anche il contributo dei suoi suggeritori è la base di ciò che ha costruito.

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