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domenica 24 marzo 2013

The EggOn Strategy / La Strategia Sollecitante

Poniamo il caso che si debba realizzare un Progetto. Esso sarà definito in tutte le sue parti quando un Piano di Azione è stato sviluppato. Tale piano è composto dalla serie di operazioni che devono essere svolte. I meeting con il team hanno (anche) il compito di distribuire tali operazioni. Dato che ogni Progetto deve sottostare a dei vincoli fondamentali -costi, tempi, risorse- la distribuzione di informazioni e impegni perde valore se:

  • non è assegnato un budget (quanto per...)
  • non sono assegnate delle scadenze (entro quando cosa)
  • non sono assegnati chiari impegni (chi fa cosa) 
Ma basta fare questo? Come fare per ottenere il successo della riuscita del progetto?

Gli anglofoni lo chiamano "team effort". Se pensiamo che le variabili in gioco sono molteplici, che il progetto viene sviluppato da persone -ergo non infallibili :) - e che possono esistere condizioni al contorno che possono costituire fattori di disturbo, allora appare evidente che serve un MOTIVO molto forte -da tutti accettato e condiviso- affinché il progetto possa essere portato a compimento.

Il team di progetto infatti è composto da risorse che non sempre sono motivate o che perdono la motivazione durante il percorso. E' necessario trovare la formula giusta -che cambia per ogni soggetto, per ogni team e per ogni progetto ... ma anche in ogni momento del percorso- affinché ci sia una comune volontà di riuscita.

La fase iniziale del Piano di Azione è fondamentale poiché è il momento in cui i soggetti interpellati per comporre la squadra vengono edotti dell'importanza del lavoro che svolgeranno in virtù delle loro capacità.

La STRATEGIA SOLLECITANTE assume funzione motivazionale all'interno del processo di realizzazione del Progetto e per essere efficace necessita di:

  1. una presentazione del Progetto intuitiva e sintetica (sua importanza, suo scopo, presentazione dei soggetti coinvolti, loro ruolo, momenti chiave)
  2. un coinvolgimento da subito del team (perché la scelta di quelle specifiche risorse, regole del gioco, target intermedi, regole di comunicazione)
  3. l'elenco dei "premi" al raggiungimento dei target intermedi e della fine del Progetto.
Insomma...bastone e carota è roba di 100 anni fa!

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